Autohystoria (Raya Martin, 2007)

Che il cinema filippino rappresenti oggi uno dei bacini di affluenza di maggior portata e freschezza per il corso turbolento del cinema mondiale degli ultimissimi anni, lo si era già edotto da figure come quella (oramai imponente) di Lav Diaz, ma anche da quelle meno chiacchierate (ma non per questo meno sfavillanti) di autori come Brillante Mendoza, di Jet Leyco e, per l’appunto, di Raya Martin. Continua a leggere Autohystoria (Raya Martin, 2007)

La última película (Raya Martin, Mark Peranson, 2013)

I don’t think of film as a purely creative act, I don’t think of film as an egomaniacal act, I don’t think of film as a sexual act, I don’t think of film as an act of ego, I don’t think of film as an act of hybris. I think of film as an act of destruction”.

La sensazione è quella che non potesse esserci epilogo differente per l’epilogo dei film, e che il presupposto testamentario dell’epigrafe cinematografica di Raya Martin e Mark Peranson non potesse che materializzarsi nella morte del film, nel trapasso conclusivo dell’esposizione su pellicola di immagini in decomposizione, nell’estetizzazione del decesso dell’ho visto in favore del non ho (ancora) visto. Continua a leggere La última película (Raya Martin, Mark Peranson, 2013)

Heremias, book one. The legend of the lizard princess (Lav Diaz, 2006)

Sì, siamo il paese al mondo che ha il maggior numero di tifoni. Ai filippini i tifoni addirittura piacciono, sono parte della nostra natura, della nostra cultura. Ci preoccupiamo quando non ci sono tifoni per un po’ di tempo.

(Lav Diaz)

Fenomeno naturalistico di annientamento ed anti-naturalezza, elemento ingombrante ed incernierato indistinguibilmente nell’identità filippina stessa, il tifone è perenne (anti)protagonista di gran parte di (ed, a ben vedere, travalicando i confini del mero evento geo-meteorologico, di tutta) la fluviale e strabordante produzione cinematografica del maestro filippino Lav Diaz, figura ormai tra le più imponenti nel panorama filmico contemporaneo, autore imprescindibile ed im-mediato, procreatore del cinema probabilmente più puro ed incontaminato dell’intero panorama audiovisivo attuale. Continua a leggere Heremias, book one. The legend of the lizard princess (Lav Diaz, 2006)