Behemoth (Zhao Liang, 2015)

Silenzio. Immobilità ectoplasmatica dell’entroterra cinese più rarefatto. Esiste questo posto? Uno scoppio. Fragoroso squarcio di una terra che sanguina, che si trascina, che viaggia senza fermate verso il futuro, e verso l’oblio. Un boato: ma chi ascolta? Esiste, esiste. Ma probabilmente non per molto ancora. Torna il silenzio, irreversibile testimone di un vuoto pneumatico che non sarà disturbato. Continua a leggere Behemoth (Zhao Liang, 2015)